RIVENDITORI

L'assortimento di frecce disponibili sul mercato è enorme, esistono diversi marchi e all'interno degli stessi moltissimi diversi modelli che a loro volta si suddividono in molte misure. Come fare quindi a destreggiarsi in questo vasto mondo e scegliere la freccia giusta?
Iniziate con il chiedervi cosa volete fare con le vostre frecce poiché la prima regola è che non esiste la freccia perfetta che si adatta a tutti i possibili utilizzi. Se volete dedicarvi al tiro indoor la vostra scelta potrà orientarsi su di una freccia di diametro più generoso per poter "rubare" qualche punto di riga, se tirate all'aperto a distanze lunghe (50 metri o più) vorrete orientarvi su di una freccia di diametro più sottile per evitare le interferenze con il vento mentre nel caso del tiro 3D o comunque a distanze sconosciute la vostra scelta dovrà orientarsi su di una freccia particolarmente leggera e magari di dimensione intermedia. Come vedete le scelte che si possono fare in funzione dell'utilizzo sono davvero tante quindi cerchiamo di fare un po' di chiarezza in questo vasto mondo.

 

 

Le frecce sono nate originariamente in legno e sono rimaste tali per la maggior parte della storia dell'uomo fino all'introduzione nel secolo scorso di materiali via via più evoluti quali: l'alluminio, la fibra di vetro, il carbonio legato all'alluminio ed infine il carbonio. Il mercato oggi vede le frecce in legno legate solo ad alcune discipline di tiro con archi tradizionali (in particolare con il longbow) e frecce in fibra solo per archi da bambini e principianti, le frecce in alluminio quasi solo ed esclusivamente per il tiro indoor mentre le frecce in carbonio e/o in alluminio e carbonio si dividono la maggior parte del mercato in tutte le altre discipline. Per questo motivo il nostro articolo si concentrerà essenzialmente sulle frecce in carbonio.

 

 

 

Negli ultimi anni si sono consolidati, fra i vari produttori degli standard che hanno portato ad uniformare le misure di molte delle frecce in carbonio disponibili sul mercato. Le frecce in carbonio vengono realizzate per mezzo di avvolgimento di strati di carbonio su di una matrice di acciaio che viene estratta dopo la produzione dell'asta stessa. Il diametro di questa matrice determina il diametro interno dell'asta in carbonio che ne deriva. I diametri interni più diffusi per le frecce in carbonio sono: il 3,2 mm nato per il tiro alla targa a lunghe distanze dove un diametro sottile evita l'influenza negativa del vento laterale sul volo della freccia, il 4.2 che costituisce oggi lo standard largamente più diffuso tanto che possiamo dire ricopra circa il 70% del mercato europeo delle frecce, il 5.2 mm che costituisce un diametro intermedio utilizzabile sia per il 3D (in particolare per archi tradizionali) che in parte per la caccia con l'arco, il 6.2 mm che lo standard per tutte le frecce da caccia e da 3D e che rappresenta per contro il 70% delle frecce utilizzate nel mercato americano ed infine l'8 mm adatto alle frecce in carbonio per il tiro Indoor.

Quale diametro scegliere quindi per la propria freccia? Il diametro è direttamente correlato al tipo di tiro che si vuole fare e seppure esistano alcune sovrapposizioni di utilizzo, la scelta del diametro è piuttosto facile.

Attenzione, il diametro intero della freccia non è quasi masi legato alla potenza dell'arco poiché esistono frecce molto fini (quali ad esempio le 3,2 mm) che possono essere utilizzate anche con archi molto potenti, per quanto riguarda le frecce molto grosse per contro sarà difficile utilizzare le stesse con archi molto leggeri.

 

 

 

La qualità delle frecce in carbonio dipende sia dal tipo di carbonio utilizzato che dal metodo di costruzione che ne influenza a sua volta le tolleranze. Il carbonio può essere di varie densità (normalmente identificato come peso in tonnellate es. 24, 30, 40 T o più genericamente come modulo: alto modulo ecc), più alta sarà la qualità e quindi la densità del carbonio e più fini potranno essere gli strati di carbonio apposti sulla matrice. Un carbonio ad alto modulo quindi 30 T o superiore sarà adatto ad ottenere frecce molto fini per il tiro alla targa o molto leggere per il tiro a distanze sconosciute. Le tolleranze sono invece una risultanza del processo di produzione delle frecce e sono quelle che possono avere la maggiore influenza sul risultato di tiro. Esistono tolleranze di peso, rettilineità e concentricità di spine (rigidità della freccia), tutti questi fattori influiscono sulla precisione della freccia. Frecce con tolleranze più strette (quindi migliori) daranno risultati più costanti ma rappresentando una selezione della produzione avranno prezzi più elevati. La scelta sulle tolleranze è quindi squisitamente personale e legata al budget che si vuole mettere in gioco. Spesso la stessa freccia è disponibile in varie classi di prezzo e sarà quindi possibile avvicinarsi ad un certo tipo di freccia nella sua versione più economica per poi eventualmente progredire con il tipo di maggiore pregio e precisione o anche poter acquistare sia il modello più preciso che quello più a buon mercato per avere a disposizione frecce da gara e da allenamento.

 

 

 

Una volta identificato il modello della freccia che si vuole acquistare, scelto in funzione di quanto indicato sopra e cioè della tipologia di utilizzo e della gamma di prezzo, dovrete scegliere la giusta misura di spine (rigidità) che sia proporzionata all'arco che state utilizzando ed al vostro allungo. A questo proposito esistono delle apposite tabelle per la scelta a cui fare riferimento.

 

A questo punto non ci resta che invitarvi alla consultazione del catalogo CrossX, una gamma di frecce e componenti senza confronti per completezza della gamma, qualità dei prodotti e competitività dei prezzi.