Il nome Sodia è leggendario e inseparabilmente legato alla tradizione armiera di Ferlach. Nel 1870 Anton Sodia iniziò l'attività di armaiolo a Unterferlach, tramandando ai figli la passione per questo lavoro. Il figlio Franz, trasferitosi a Ferlach nel 1910, mise in piedi una produzione di fucili da caccia, usufruendo già dell'aiuto di vari collaboratori e di parti precostruite dalla locale cooperativa di armaioli. Nel 1929 l'azienda era ormai diventata così grande da arrivare a produrre autonomamente tutte le parti necessarie e nonostante la crisi economica e la morte del fondatore, il figlio Franz II seppe sviluppare ulteriormente la fabbrica.
Durante il secondo Conflitto Mondiale, l'azienda divenne parte dell'industria bellica, ma subito dopo la fine della guerra, grazie all'occupazione inglese, fu riconsegnata al legittimo proprietario Franz Sodia. Il comandante inglese era infatti un appassionato cacciatore e collezionista di armi, e fece in modo che la produzione di fucili a pallini fosse subito ripresa. L'azienda fu poi ampliata notevolmente negli anni 50 e 60 del secolo scorso.
Nel 1973 le varie sedi costruite a Ferlach, Salisburgo e St.Pölten furono suddivise tra i tre figli e con gennaio 1974, Franz Sodia III prese in mano le redini dell'azienda di Ferlach. In occasione del 110° anniversario, il Ministro del Commercio Austriaco consegnò personalmente il massimo riconoscimento commerciale all'azienda, conferendole il diritto di portare lo Stemma di Stato. Gli esclusivi fucili da caccia vengono ancora prodotti dai nipoti di Franz Sodia (1910 - 1982), Werner e Reinhold, nella sede di Salisburgo.
